Oggi ho inaugurato, sulla mia pagina Facebook, #ToV8, un format di video live di 8 minuti durante i quali parlo di – indovinate un po’? – tone of voice.

Ogni settimana, alle 13 spaccate, manderò in onda una nuova puntata di #ToV8 rispondendo a una delle vostre domande (raccolte nella mia pagina Facebook) sull’identità verbale. Durante la prima puntata ho scelto la domanda di Martine Moretti, che mi chiedeva come riconoscere un manuale del tono di voce da un manuale di stile.

Nella diretta ho provato a rispondere nel modo più semplice e concreto, come puoi vedere dal video che per comodità ho integrato qui.

Qui voglio riassumere i punti chiave esplosi nella diretta. Come si fa a distinguere un manuale di stile da un manuale del tone of voice? Vediamolo subito.

Com’è fatto un manuale di stile

Un manuale di stile aiuta chiunque debba lavorare con un testo a “trattarlo” al meglio. Un manuale di stile serve a:

  • normalizzare il testo (ovvero, per esempio, scrivere cose diverse ma semanticamente simili nello stesso modo come nomi di eventi, film, vie, periodi storici etc.);
  • usare in modo efficiente il linguaggio, per riuscire a essere chiari, brevi e concisi (cit. pag. 42 del Nuovo Manuale di Stile della Zanichelli);
  • fare un uso corretto di punteggiatura, maiuscole, minuscole e via dicendo…

Contenuto manuale di stile

In buona sostanza, un manuale di stile aiuta a redigere correttamente un testo – e per correttamente non mi riferisco alla questione grammaticale, sia chiaro: alla grammatica dovrebbero averci già pensato le maestre. Un manuale di stile non passa in rassegna, in alcun modo, quello che concerne invece il tono di voce e la sfera emozionale del linguaggio.

Perché il manuale d’uso del ToV è diverso dal manuale di stile

Se nel manuale di stile ci sono consigli e indicazioni su come scrivere correttamente, nel manuale del tono di voce questa parte può essere omessa. Può, non deve.

Il manuale del tono di voce si concentra sulla componente emozionale della scrittura. Quando si arriva a lavorare sul tono di voce, infatti, si dà per scontato che i temi riguardanti la buona e corretta scrittura siano già stati affrontati e sviscerati in abbondanza.

Manuale ToV contenuto

Nel manuale d’uso del tono di voce devono essere presenti:

  • i tratti chiave della personalità del brand;
  • i valori in cui crede il brand;
  • i modi per empatizzare, attraverso le parole, col lettore (nei vari canali e contesti);
  • i suggerimenti per far passare, con le giuste scelte lessicali e sintattiche, la personalità dell’azienda.

Queste sono solo alcune delle caratteristiche che rendono molto diversi un manuale di stile e un manuale d’uso del tono di voce. Sono però già sufficienti per farti capire se, di fronte, hai un cliente che crede di aver lavorato sul suo ToV, e invece no.